Pappardelle al ragù bianco di chianina.
Da toscana nata nel cuore della Val di Chiana non poteva mancare una ricetta con la chianina, una delle razze bovine più antiche e importanti d'Italia.
Questo sugo è una variante senza pomodoro di quello classico di carne, che mantiene e sprigiona ancora di più tutti i suoi profumi e aromi.
Non posso dire che sia una preparazione veloce, necessita di una lunga e lenta cottura, ma il risultato è un ragù dal gusto indimenticabile.
Ingredienti:
-gr. 400 Tagliatelle del Podere
-gr. 600 di carne chianina
-1 cipolla
-1 costa di sedano
-1 carota
-1 bicchiere di vino rosso
-olio extravergine del Podere
-brodo di carne
-4/5 foglie di alloro
-un rametto di rosmarino
-sale
-pepe
In un tegame con abbondante olio extravergine di oliva mettete a soffriggere il trito di cipolla, sedano e carota, fate rosolare le verdure fino a quando non saranno ben appassite.
Nel frattempo tagliate con un coltello affilato la carne di chianina, fino ad ottenere una sorta di macinato un po' più grossolano, vi consiglio di tagliarla al coltello perché mantiene di più la consistenza, ma per praticità potete anche usare la carne macinata.
Unite la carne al soffritto e fare rosolare bene a fuoco vivo, in modo uniforme, poi sfumate con il vino rosso, di solito si sfuma con il vino bianco, ma in questo sugo io uso quello rosso che dona vivacità, più profumo e colore.
Lasciate evaporare per qualche minuto e unite il brodo fino a coprire la carne, salate e proseguite la cottura coperto, a fuoco basso per circa due ore, controllando di tanto in tanto che non si attacchi, altrimenti, se necessario, aumentate il brodo.
A fine cottura aggiungete per circa 10-15 minuti le foglie di allora e il rametto di rosmarino, che poi toglierete dal sugo, ma che doneranno aromi e profumi straordinari.
Aggiustate di sale e pepe e il vostro sugo è pronto per deliziare i vostri palati.
Scolate le tagliatelle, amalgamatele bene con il sugo e il piatto è pronto!
Buon appetito.
Curiosità:
La Chianina viene anche chiamata "Il gigante bianco della Val di Chiana", "gigante" perché può arrivare a misurare anche 1,80 m al garrese e "bianco "dal colore del suo manto.
Consiglio:
Le foglie di alloro aggiungetele intere solo gli ultimi dieci minuti di cottura del sugo e toglietele a fine preparazione, devono servire solo ad aumentare profumo ed aroma, semmai le potete usare per guarnire i piatti.